Dio dà all'uomo un comandamento. Un comandamento è una rivelazione sotto forma di ordine. Dio rivela all'uomo la sua volontà, e quest'ultimo dovrebbe prendere la cosa come una benedizione, con fede. Un comandamento limita esternamente l'uomo, ma lo rende più profondo all'interno e gli apre nuove opportunità per migliorare la sua condizione morale, per obbedire a Dio e, attraverso l'obbedienza, unirsi a Lui.
Nel libro della Genesi ci viene narrata la storia futura del pensiero umano, nelle sue direzioni principali e fondamentali, in una sorta di forma codificata.
L'uomo è creato a immagine di Dio. L'immagine non è consustanziale al Prototipo, ma è, per così dire, un riflesso di Esso, una certa forza con un determinato obiettivo che deve essere realizzato. Tra la Divinità e l'uomo c'è armonia così come vi sono differenze. La Bibbia dice che Dio apparve alla coppia originaria, nell'Eden, e che parlò con loro. Una Persona può parlare, cioè entrare in dialogo, con un'altra persona. Qui, la persona di Dio si rivela come l'essere più alto, più perfetto e assoluto che esista. Allo stesso tempo, l'umanità dell'uomo testimonia la sua dignità elevata e ciò che lo differenzia dalle altre creature. Queste hanno qualità, proprietà e differenze intrinseche tra i generi, le specie e gli specifici esemplari, ma non hanno le caratteristiche specifiche dell'umanità.
L'essere una persona implica il possesso del libero arbitrio e di una capacità morale, quindi è un dato di fatto che la libertà personale dell'uomo provenga dall'immagine di Dio che è in lui. La somiglianza dell'uomo con Dio permette al primo di determinare il suo rapporto con quest'ultimo, e di realizzare l'obiettivo della comunione con Lui, rendendosi simile all'immagine del Prototipo.
Dio dà all'uomo un comandamento. Un comandamento è una rivelazione sotto forma di ordine. Dio rivela all'uomo la sua volontà, e quest'ultimo dovrebbe prendere la cosa come una benedizione, con fede. Un comandamento limita esternamente l'uomo, ma lo rende più profondo all'interno e gli apre nuove opportunità per migliorare la sua condizione morale, per obbedire a Dio e, attraverso l'obbedienza, unirsi a Lui.
Poi si verifica una catastrofe nella storia del mondo: la tentazione dell'uomo, da parte del serpente, e la sua caduta. Il demone convince Eva che quel comandamento di Dio è stato dato per impedire alle persone di governare la propria esistenza e di ricevere la dignità, le prerogative e il potere di Dio. Eva vacilla. Due impulsi sorgono nella sua anima, due principi opposti e in lotta tra loro. Ecco l'inizio del dualismo morale. Eva rimugina sulle parole del serpente. La fede nella rivelazione, data sotto forma di comandamento, si oppone allo scetticismo sotto forma di razionalismo (o razionalismo sotto forma di scetticismo). La contemplazione delle prime dei primi uomini è sostituita dal razionalismo analitico. Inizia la scissione dello stesso spirito umano; la mente cessa di vedere l'essenza degli oggetti e si rivolge allo studio delle proprietà e delle qualità, come se scivolasse lungo le loro superfici, analizzando e sintetizzando i fenomeni che si verificano. Eva fa un'obiezione al demone, ma l'obiezione stessa è di natura razionalistica: parla delle conseguenze del peccato, ma non della sua essenza. Qui il razionalismo assume la forma del pragmatismo. Il demone promette agli antenati che saranno come Dio. Questa seduzione dell'uguaglianza con Dio è ripetuta da tutti i sistemi panteistici, con parole differenti. La menzogna di Satana sull'uguaglianza dell'uomo con Dio si può osservare nei sistemi filosofici e religiosi, dove all'uomo è attribuita la consustanzialità, l'unità della natura con la divinità, o l'uomo stesso è considerato come una delle “versioni” di Dio. La chiamata di Satana trovò una risposta e una reazione non solo nel cuore di Eva, ma nel falso misticismo, nelle teurgie pagane e nelle affermazioni filosofiche piene d'orgoglio.
Satana dice a Eva: «Sarete come dèi». Ecco il primo accenno al politeismo: l'esistenza di alcuni dèi stranieri. I falsi dèi sono demoni, quindi diventare "come dei" significa diventare simili e persino uguali ai demoni, attraverso il peccato e la disobbedienza a Dio. Il paganesimo stesso è nato dalla teomachia, e rappresenta la storia della demonologia.
Eva vide che i frutti dell'albero erano belli e buoni da mangiare. Che cosa significa che ella “vide”? Significa che vide con occhi diversi, distogliendo da Dio gli occhi interiori della sua anima, e vide il mondo fuori al di fuori di Dio, la creazione al di fuori del suo Creatore. Mentre prima il nucleo della vita dell'uomo era il comandamento di Dio, che definiva la sua vita interiore ed esteriore, ora l'uomo stesso valuta i fenomeni del mondo e determina il suo atteggiamento verso di essi. L'albero è adatto ad essere consumato. Esso smette di essere un simbolo di obbedienza, perde il suo significato metafisico e si trasforma in un semplice oggetto. Qui vediamo un nuovo atteggiamento nei confronti della vita: il positivismo. Eva vede che l'albero è gradevole agli occhi. Dopo essersi allontanata da Dio, avendo perso la contemplazione della bellezza divina, l'anima cerca la bellezza negli oggetti di questo mondo. Ecco l'inizio di un nuovo approccio al mondo, una nuova visione del mondo, noto come Estetismo o Cosmophilia1.
Eva coglie il frutto. Il pragmatismo sovrasta la fede e questo pragmatismo mortale diventa una delle principali correnti ideologiche nella storia dell'umanità. Dio maledice il demone e lo condanna a strisciare sul suolo, tra la polvere della terra. Qui, attraverso la maledizione del demone, viene rivelata la più volgare di tutte le visioni del mondo: il materialismo. Il materialista vede solo la materialità, la polvere e le ceneri cosmiche nelle quali volteggia la sua mente. Egli “striscia sul suo ventre”, cioè non vede il Paradiso: il mondo spirituale, trascendentale, gli viene chiuso. Qui la fisica ha completamente divorato la metafisica. Il materialista striscia sul suo ventre, cioè cerca ovunque un fondamento materiale; per lui l'anima non è che una parte del corpo, una struttura costruita successivamente sullo stomaco, apparsa nel mezzo del processo evolutivo. Pertanto, i materialisti, da Epicuro e Marx, fino ai nostri giorni, portano la maledizione del serpente: essi strisciano per la terra e non vedono il Cielo.
Così, nel racconto biblico sulla tentazione degli Antenati, vediamo racchiusa la storia dei principali sistemi ideologici, come in un codice genetico. Con questi, l'uomo ha cercato e ancora cerca di riempire il pozzo senza fondo che è nella sua anima: la perdita di Dio.
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Note
1 Cosmophilia descrive la parentela e l'affiliazione che l’uomo percepisce con la totalità della natura e l’esperienza di connessione all'armonia e bellezza del nostro universo.
Traduzione libera a cura di Milo (Giovanni) Felletti
Collaboratore — Sono nato nel 1993 a Bologna, città che mi ha visto crescere e dove tuttora risiedo. Nel 2018 ho iniziato a leggere il Nuovo Testamento e al termine di un percorso, durato 15 mesi, sono stato battezzato nella Chiesa ortodossa col nome di Giovanni. per hristos.it
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Fonte: orthochristian.com/141897.html
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