I cristiani ortodossi credono in un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Santo Spirito, uno in essenza e indiviso.
I cristiani ortodossi credono in un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Santo Spirito, "uno in essenza e indiviso". I teologi distinguono, parlando del rapporto tra Dio e la creazione, fra la sostanza eterna di Dio e le energie increate; si tratta di una dottrina presente già nei Padri della Chiesa, come San Basilio Magno o Sant'Atanasio di Alessandria, ma esplicitata in modo organico da San Gregorio Palamas nel XIV secolo. L'essenza divina è inconoscibile alle creature (che siano uomini o angeli), mentre le energie o atti divini increati possono essere conosciuti attraverso l'esperienza e sono la via attraverso la quale Dio si comunica all'uomo e l'uomo raggiunge la théosis o deificazione. Naturalmente, sia la sostanza che le energie sono inseparabilmente Dio; questa distinzione è tuttavia usata per spiegare come Dio possa essere assolutamente trascendente e allo stesso tempo agire all'interno della Creazione.
Il Padre è l'ipostasi (o persona) fonte della divinità (in ambito teologico si parla di monarchia del Padre, dal greco mònos, solo e arché, principio), che si caratterizza per essere ingenerato; il Figlio è generato (ma non creato) eternamente dal Padre, e il Santo Spirito procede eternamente dal Padre (Gv. 15, 26). Ingenerazione, generazione e processione sono le caratteristiche che individuano le tre diverse ipostasi della Trinità, secondo i dettami dei Padri del primo concilio di Nicea (325) e di quello di Costantinopoli (381), che hanno su questa base formulato il Simbolo di Fede (Credo niceno-costantinopolitano) cui la Chiesa ortodossa è sempre rimasta fedele sia nella formula che nella sostanza.
Rispetto alla Chiesa cattolica romana, quindi, si hanno in quest'ambito due differenze sostanziali. La prima è la processione del Santo Spirito, che procedere solo dal Padre, perché è nella processione la caratteristica propria dell'ipostasi dello Spirito nella relazione intratrinitaria. Il valore conciliare delle due espressioni le identifica come Fede comune, e quindi infallibile. Gli Occidentali, invece, credono nella posizione teologica franca sul Filioque (processione anche dal Figlio), ma questo introduce una deviazione nel piano della processione eterna dello Spirito dal Padre con quello dell'invio dello Spirito nel mondo (economia).
La seconda differenza è la natura delle energie divine: esse sono increate, per i Cattolici romani sono invece create da Dio. Da ciò consegue anche una diversa comprensione della beatitudine dei santi: essi partecipano all'essenza di Dio secondo i Cattolici-romani, e alle energie divine secondo gli Ortodossi.
Copyright © 2019 - 2025 Hristos – Tutti i diritti riservati
Potresti essere interessato a...



