La Liturgia

La Chiesa ortodossa adora Dio con lo stesso spirito con cui Egli viene adorato in Cielo. [...] La Liturgia della Chiesa ortodossa è un'intera icona della liturgia celeste, un'immagine dell'eternità.

divina liturgia

La Chiesa ortodossa adora Dio con lo stesso spirito con cui Egli viene adorato in Cielo (secondo le rivelazioni bibliche presenti in Isaia, Ezechiele e nell'Apocalisse). Ciò comporta l'utilizzo di elementi esterni quali l'incenso, i ceri, le vesti liturgiche, le prostrazioni, dal momento che adorare Dio in terra significa compiere un'esperienza che coinvolge anche il corpo. La Chiesa venera la croce, i vangeli, le immagini del Cristo e, per estensione, tutte le icone dei Santi. Le icone, infatti, non sono adorate visto che ciò le equiparerebbe a degli idoli. Esse vengono venerate. Rendendo loro un omaggio, ci si rivolge al prototipo da esse rappresentato (Cristo).

Ogni atto liturgico della Chiesa ortodossa non è assolutamente vissuto come un'ostentazione trionfalistica dal momento che i segni esteriori servono per invitare il fedele a rivolgere il proprio sguardo su di sé, non al di fuori di sé. La Liturgia non vuole colpire l'immaginazione né il suo fine è indottrinare e sottomettere i fedeli al potere di altri uomini che decidano per essi. La Chiesa e la Liturgia non sono altro che una palestra nella quale ci si allena fisicamente e spiritualmente per riuscire sempre più e sempre meglio a rivolgere il proprio sguardo in se stessi, luogo nel quale Dio si rivela.

A tal fine è indispensabile aprire gli occhi del cuore, cioè della propria interiorità. Il primo esercizio che il fedele deve compiere è quello di allontanarsi dai pensieri e dalle fantasie della vita terrena, è quello di fare un profondo silenzio in sé. Solo così i segni e i simboli liturgici cominciano a interpellare e a interagire con l'interiorità dell'uomo.

La Liturgia con i suoi gesti e le sue parole entra, coinvolge e "prende" dal di dentro il cristiano. Il risultato è quello di sentire in maniera chiara e sensibile l'intervento di qualcosa di nuovo, di una forza che prima non si aveva mai conosciuto. Tale forza, che si fa sentire chiaramente in chi comincia ad aprire gli occhi davanti a questo tipo di esperienza, viene tradizionalmente chiamata dalla Chiesa con il termine di "Grazia". E' solo così che la Chiesa, in luogo d'essere cambiata dal mondo, cambia il mondo e, attraverso il suo culto reso a Dio, confessa quello che crede e che vive finendo per irradiare una realtà che non è umana («Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi...» Gv 14,27). Naturalmente, essendo come una palestra, la Liturgia richiede impegno. Le parole cantate devono diventare mentalità e vita di chi le canta e questo può disturbare l'annoiato e ignaro cristiano moderno. Un altro elemento che disturba particolarmente l'uomo d'oggi è il tempo dedicato al culto. In Occidente una Messa domenicale che supera la mezz'ora dà fastidio. Nel Cristianesimo ortodosso la Divina Liturgia (=La Messa) dura almeno un'ora e mezza. Se poi è preceduta da qualche altro ufficio dura due ore e mezza. Ci sono dei casi in cui la celebrazione di diverse ufficiature con la Divina Liturgia dura anche 12-13 ore, inizia la sera e termina la mattina seguente. In questo caso siamo di fronte alle cosiddette "Veglie" o "Agripnie". Esperienze di questo tipo mostrano l'estrema relatività del tempo e fanno entrare in un altro tipo di dimensione dove Liturgia e vita coincidono. Tutto ciò non è che un'anticipazione di ciò che sarà il Paradiso nel quale non esisterà il tempo ma un eterno presente.

Comunque, il tempo liturgico è un elemento che il cristiano ortodosso vive in maniera profondamente diversa rispetto al cristiano occidentale. Mentre in Occidente il cristiano è "obbligato" a rimanere fermo al suo posto, a stare attento, a non uscire di chiesa prima del tempo, in Oriente il cristiano si avvicina alla Liturgia con lo spirito con cui l'assetato si avvicina alla fontana. Più è grande la sua sete più sente che deve bere. E la fontana non smette di gettare la sua acqua essendo lì per quello. Sei stanco? Nessuno ti obbliga a rimanere (nell'Ortodossia non esiste il precetto festivo, ossia l'obbligo di andare a Messa la domenica). Ti stai assopendo? Se è per un momento fallo pure. (A volte i visitatori non ortodossi rimangono un po' sconcertati quando vendono qualche monaco sonacchiare in chiesa durante i lunghi uffici mattinali). La Liturgia è come una nave nella quale tu stai viaggiando. Che tu dorma, che tu vegli la nave viaggia ugualmente. La Liturgia è come il cibo che il bambino assume quando sta nel ventre della madre (la chiesa). Il fatto ch'egli stia apparentemente inoperoso non significa ch'egli non cresca. Come il bambino nel ventre materno, così è il cristiano. Questo permette, anche oggi, la conservazione di tempi di celebrazione che l'Occidente aveva molto tempo fa. Ovviamente, con ciò, il fedele non è invitato al disimpegno poiché anche chi si riposa lo fa per ricominciare a lavorare con maggior zelo. Il tempo è dato proprio per lavorare su se stessi e per crescere, non per distrarsi all'infinito come dei bambini in un parco giochi...

Inoltre allo spirito ortodosso è totalmente estranea una partecipazione che coinvolga i credenti esteticamente, sentimentalmente o intellettualmente. La Chiesa non è un teatro o uno spettacolo televisivo! Non è nemmeno una cattedra universitaria. Gli uomini entrano in chiesa per essere ontologicamente cambiati e guariti, non per rimanere com'erano prima di entrare con qualche consolazione sentimentale in più! E' pure completamente estraneo allo spirito ortodosso vivere la Liturgia come se fosse un dialogo tra il prete e i fedeli o come se fosse un momento in cui si possa fare della catechesi. La Liturgia è il luogo dove parla la forza di Dio, non dove si dimostra la ragione degli uomini, per quanto giusta essa possa parere. Oggi come ieri la Liturgia della Chiesa ortodossa offre, a chi lo desidera, una prospettiva diversa nella quale si specchia e si affaccia misticamente l'ineffabile presenza di Dio, unico orizzonte di speranza in un mondo impazzito sempre più alla ricerca di senso.

Liturgia_SeminaraLa bellezza liturgica come rivelazione di Dio e offerta dell’uomo.

La liturgia della Chiesa ortodossa è un’intera icona della liturgia celeste, un’immagine dell’eternità. Ogni sua cosa viene utilizzata per rivelare al cuore dell’uomo la bellezza del Regno di Dio. Sia nella lingua greca che in quella ebraica il termine "bello" significa anche buono. La verità di Dio è anche bellezza: una bellezza che chiama il cuore dell’uomo. Per poterla comprendere l’uomo deve acquisire quello spirito da bambino del quale ci parla Cristo. Questo spirito non è l’ingenuità o la leziosaggine, ma quella possibilità insostituibile di meraviglia attraverso la quale Dio si lascia scoprire nel più profondo di noi stessi. Solo i cuori puri, semplici e umili davanti a Dio possono afferrare quella bellezza nella quale Egli ci mostra il suo Volto, nel raggiante splendore del suo amore.

L’insegnamento delle innografie, la ricchezza dei testi liturgici, come l’insieme di quello che si può definire l’ "estetica" liturgica, non si rivolgono unicamente alla ragione; parlano prima di tutto al cuore dell’uomo.

La liturgia è quindi fatta per coinvolgere l’uomo, nutrirlo, illuminarlo. Il fedele che partecipa alla preghiera della Chiesa non lo fa per concentrarsi intellettualmente su un insegnamento codificato, ma per impregnarsi della bellezza della liturgia, immergersi nella sua atmosfera, nutrire la sua anima, il cuore e lo spirito. Lo ripetiamo: bisogna essere nella liturgia come un bambino che gusta con stupore le meraviglie del mondo il che comporta un’attitudine pacifica, contemporaneamente distesa e concentrata. E’ per questo che le officiature liturgiche - spesso molto lunghe - non sono vissute nei termini di un obbligo, ma come una vita nella vita dove il tempo è sospeso, in una pregustazione del Regno futuro in cui è importante una certa ascesi per tenersi in piedi e attenti. Nella liturgia la bellezza non è solamente un’icona della gloria di Dio perché è stata dedicata a Dio. Per "dedicata" bisogna intendere letteralmente "offerta a Dio come un’offerta sacrificale".

In seno alla liturgia l’uomo è chiamato a rendere a Dio tutto ciò che fa parte della sua vita, tutto ciò che la rende preziosa, in definitiva quanto costituisce un dono di Dio e che lo fa azione di grazia. Ora, il senso del bello è certamente il segno più profondo dell’immagine divina nell’uomo.

Manifestando la bellezza liturgica in tutti i suoi aspetti, l’uomo non offre solo a Dio i talenti che Egli gli ha affidato da moltiplicare, ma realizza pure quella capacità inestimabile di potersi meravigliare davanti alla bellezza plasmata dall’uomo per essere icona del Regno.

 

timbro hristos 326x327Copyright © 2019 - 2024 Hristos – Tutti i diritti riservati

 

 

Potresti essere interessato a...

I Misteri o Sacramenti
I Misteri o Sacramenti La Chiesa Ortodossa non ha mai definito dogmaticamente il numero ufficiale dei sacramenti. La Chiesa Ortodossa non ha mai definito dogmaticamente il numero... 6372 views Administrator
Rabbia
Rabbia L'opposto della rabbia non è la tolleranza – La permissività non è richiesta quando si ha a che fare con un violento. L'opposto della rabbia non è il permette... 1272 views padre Tryphon
Rinunciare alla propria volontà
Rinunciare alla propria volontà L'umiltà e la rinuncia del proprio volere – Gli invasori ostili alla nostra salvezza hanno potere su di noi solo finché ci affidiamo a noi stessi. [...] Quand... 1458 views padre Tryphon
Le regole del digiuno nella Chiesa ortodossa
Le regole del digiuno nella Chiesa ortodossa Un giorno venne da lui una madre preoccupata di come combinare il miglior matrimonio possibile per la sua giovane figlia. Quando andò da San Serafino a chiede... 16272 views administrator
HELIX_TAGS: ,

Bacheca

Viaggio studio in Montenegro

Giovedì, 10 Marzo 2022 13:47

Uno dei modi migliori per comprendere la cultura e la religiosità di un popolo è quello di conoscere il principale strumento attraverso cui queste vei...

Omelia del Metropolita Onufrij

Martedì, 08 Marzo 2022 19:42

La nostra santa Chiesa ortodossa ucraina ha sempre insegnato, desiderato e predicato l'amore tra le nazioni. Abbiamo auspicato in particolare che ci...

Omelia del Patriarca Kirill nella domenica del perdono

Martedì, 08 Marzo 2022 18:54

Chi sta attaccando l'Ucraina oggi, dove la repressione e lo sterminio delle persone nel Donbass va avanti da otto anni; otto anni di sofferenza e il...

Fermatevi! Nel nome di Dio!

Lunedì, 28 Febbraio 2022 17:40

Il nostro desiderio è di rivolgere un appello a tutti voi: Spegniamo le Tv per un attimo e smettiamo di seguire la propaganda di guerra tramite i mas...

Celebrata la Divina Liturgia presso le reliquie di Sant'Ambrogio di Milano

Martedì, 21 Dicembre 2021 12:34

Questo lunedì è stata celebrata la Divina Liturgia in occorrenza della festa di Sant'Ambrogio secondo il vecchio calendario, presso la Basilica di Sa...

Pyotr Mamonov: “Se solo avessi il tempo per prepararmi!”

Lunedì, 13 Settembre 2021 22:53

Nel film “L'Isola" mi sdraio dentro una bara. È un oggetto austero. Quattro pareti e un coperchio: niente Vangelo, niente icone, niente. Io con che c...

Eletto il nuovo patriarca della Chiesa ortodossa serba

Giovedì, 18 Febbraio 2021 22:08

Sua Eminenza il Metropolita Porfirije di Zagabria e Lubiana è stato eletto 46° Patriarca della Chiesa ortodossa serba dopo la dormizione, a novembre,...

Risultati del Sinodo georgiano: nessun tentativo di rovesciare il Patriarca

Sabato, 13 Febbraio 2021 19:32

Tbilisi. Il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Georgiana si è riunito oggi a Tbilisi sotto la presidenza di Sua Santità Catholicos-Patriarca, Ilia II...

Mappa interattiva parrocchie ortodosse romene in Italia

Sabato, 13 Febbraio 2021 19:14

Roma − Il Vescovado ortodosso romeno d'Italia ha messo a disposizione dei fedeli una mappa interattiva delle sue parrocchie con un link a ciascun...

Le parrocchie ortodosse ucraine a sostegno dei bambini malati di cancro

Sabato, 13 Febbraio 2021 18:52

Kiev - Ucraina. Nella festa di Presentazione del Signore al Tempio e della Giornata mondiale dei bambini colpiti dal cancro, con la benedizione di Sua...

« »

Prossima festività

Copyright © 2019-2024 Hristos. All Rights Reserved. Designed By Domenico Oliveri.