Quando nascondiamo i nostri peccati dal nostro confessore – Alcune persone mi hanno riferito in privato di avere esitato nel confessare certi peccati, per paura di provare imbarazzo davanti al proprio prete. [...] Nessun prete pensa male di un penitente, perché tutti i preti gioiscono nell'assistere alla rimozione del fardello del peccato.
Alcune persone mi hanno riferito in privato di avere esitato nel confessare certi peccati, per paura di provare imbarazzo davanti al proprio prete. Una donna mi ha detto di non poter tollerare l'idea che un uomo venisse a conoscenza dei dettagli delle proprie azioni peccaminose, e si chiedeva cosa avrebbe pensato di lei il sacerdote se avesse ascoltato la sua confessione (va presa nota che anche una madre spirituale può ascoltare le confessioni delle proprie figlie, facendo poi pronunciare al prete l'assoluzione, con la benedizione della madre spirituale, come spesso accade nei monasteri femminili).
Io sono un monaco da oltre quarant'anni, e devo dire che non mi viene in mente un peccato che non mi sia stato confessato. Non una singola persona mi ha riferito qualcosa che fosse per me scioccante, perché la condizione umana è condivisa da noi tutti. Quanto ho potuto sperimentare, piuttosto, è la gioia del sentire una buona confessione. Vedere il fardello del senso di colpa e della vergogna venir sollevato, e le lacrime del vero pentimento, mi rende davvero felice. La paura della vergogna provata di fronte al prete ha impedito a molti di sentir sollevato il peso del peccato e l'espulsione della colpa, e tutto per niente. La paura di imbarazzarsi trattiene molti dal fare una buona confessione.
Nessun prete pensa male di un penitente, perché tutti i preti gioiscono nell'assistere alla rimozione del fardello del peccato e della vergogna nel Mistero della Confessione. Come il penitente, il prete assiste alla misericordia di Cristo ed egli, in quanto lui stesso peccatore, viene sollevato, perché anche lui ha bisogno della misericordia e del perdono di Cristo.
Le nostre vite si riempono di passioni ed abitudini peccaminose perché falliamo nel combattere proprio quei peccati che devono essere confessati. Le nostre ferite e piaghe si infiammano, perché ci rifiutiamo di applicare una cura su di esse. La donna al pozzo osservò la misericordia di Cristo, e anche noi sostiamo al pozzo davanti al Signore, quando ci troviamo davanti al Vangelo e alla Croce, con il prete come testimone davanti a Cristo. Il Quale è rapido nel perdonare.
Con affetto in Cristo,
Egumeno Tryphon
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Fonte: blogs.ancientfaith.com/morningoffering/2020/07/concealing-our-sins-2/?fbclid=IwAR2J85GbrcL6DPRQab2VFkVZNVqt4UJSt3r2V5aQ-F6lj-rZd1lUFY9AG98
La rubrica in italiano, L'Offerta del mattino, nasce con la benedizione di p. Tryphon
Traduzione libera a cura di Milo (Giovanni) FellettiCollaboratore — Sono nato nel 1993 a Bologna, città che mi ha visto crescere e dove tuttora risiedo. Nel 2018 ho iniziato a leggere il Nuovo Testamento e al termine di un percorso, durato 15 mesi, sono stato battezzato nella Chiesa ortodossa col nome di Giovanni. per hristos.it
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